Terremoto del 20 maggio 2012.
L'evento principale (magnitudo 6.0) avviene alle 4.03.53 ora locale. La sera precedente alle 23.13 si verifica già una scossa di magnitudo 4, ma non produce nessun danno. La scossa principale crea molti danni ma nessuna vittima. Seguono diverse scosse di magnitudo che va da 2 a 5. Il 26 avviene la seconda scossa di magnitudo 5.8 registrata alle 9.00.03 locali. Segue un'altra violenta scossa alle 12.55.57 di magnitudo 5.6. La precedente a quest'ultima produce delle vittime. Per informazioni sulla onde sismiche vai alla pagina delle onde sismiche.
Sismogramma rilevato a Pecetto Torinese dal sismografo di stazione (273 km superficiali dall'epicentro):
Si sono aperte delle faglie che da 500 anni non producevano eventi tellurici.
Ecco il piano delle forze che hanno prodotto i sisma:
Qui rappresentati i sisma principali fino al 3 giugno in Emilia: si noti che dal primo evento all'ultimo, gli epicentri si sono spostati verso ovest. Si sono aperte nuove fratture superficiali.
Le forze di cui sopra producono la mappa della sismologicità in Italia (dal grigio, minore, al rosso, massima); l'Italia è uno dei paesi più a rischio sismologico d'Europa.
(fonte INGV)
Se si guarda l'immagine seguente e la si confronta con la lista dei terremoti, si potrà capire che è facile affermare con buone probabilità di conferme reali, che lungo la linea della placca è prevedibile che ci possano essere in futuro dei movimenti tellurici.
A causa delle spinte del terreno si producono grandi contratture che sfociano in liberazione di grandi energie. Ma con che intensità ? E sopratttutto: quando ? Queste sono le risposte alle quali nessuno, con la conoscenza attuale, puo dare. Si possono fare delle ipotesi più o meno fantasiose ma SOLO ipotesi.
I pallini celesti indicano eventi, registrati in un giorno: il 7 giugno. Sono solo alcuni esempi di sisma avvenuti quel giorno con magnitudo da 2 a 5 che evidenziano come continuamente la terra sia in movimento.
1) località Emilia; Adriatico;
2) Ascoli P. 17:11 M 2.5;
3) Stretto Messina 4:57 M 2;
4) Macedonia 10:17 M 4.5;
5) Grecia 7:47 M 3.2;
6) Turchia 21:17 M 3.0;
Due cose al momento sono fondamentali: costruire edifici antisismici; educare tutti su come ci si comporta e come si affronta un terremoto.
Queste cose di possono già attuate fin da ora, a scuola e tramite i media, apponendo manifesti lungo le strade ecc.
Per questo motivo in questi giorni, nella pagina principale del sito, è scorso il testo che richiamava le regole di comportamento: regole generali di comportamento in caso di terremoto.
L'invito è leggere e diffondere il più possibile a tutti poche semplici informazioni che possono salvare delle vite.
La costruzione di edifici antisismici richiede più tempo, ma è necessario considerarla come una cosa fondamentale per il futuro.
Iniziano ad essere pubblicati i primi risultati delle analisi effettuate con i satelliti e i gps. Sono stati controllati gli spostamenti del terreno sia in senso orizzontale che verticale da 15 giorni prima del primo sisma, al giorno dopo, tramite i gps posizionati nei luoghi colpiti.
Carta degli spostamenti orizzontali (Max a Finale Emilia: 30mm orizzontali)
Carta degli spostamenti verticali (Max a Finale Emilia: 73mm verticali)
L'articolo originale si può leggere a questo indirizzo.
:-: Documento interessante prodotto da USGS, istituto statunitense, dove si analizzano gli impatti del terremoto sul territorio e sull'economia, le città coinvolte e gli ultimi terremoti nei secoli nella zona (in inglese). Formato pdf: PAGER. Link alla pagina qui.
:-: Rapporto dettagliato sui sisma emiliani prodotto dai sismologi italiani (formato .pdf in inglese).
:-: Documento riportante fotografie rilevate dai sismologi presenti in Emilia per conto dell'INGV, atte a studiare il fenomeno per la prima volta verificatosi in Italia della liquefazione (formato .pdf 32Mb).
:-: Se si vuole visualizzare la sequenza temporale dei terremoti in Emilia e in Abruzzo visitare questo sito.
Protezione civile emiliana: 800333911
Emergenze locali:
FERRARA: 0532771546
MODENA: 059200200
MIRANDOLA: 0535611039
SAN FELICE: 800210644
CENTO: 3332602730
Numero di solidarietà della protezione civile: 45500 (2 Euro per sms o chiamata da fisso)